La Casa di Spiritualità Sant’Anna in Matera, fu edificata dalle Suore Figlie di Sant’Anna, presenti in Matera sin dalla fine del 1800 presso l’Ospedale Civico, sulla collina di via Lanera, dominata dal castello edificato tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo dal conte Giancarlo Tramontana, su suolo acquistato nel 1937 dai conti Alberto Bevilacqua Lazise e Tersilla Niobe Migliano.
L’edificio, progettato dall’ingegnere Cesare Pomarici e costruito negli anni 1938-1941, fu edificato con lo scopo di istituire un pensionato femminile sotto il titolo di Fede e Patria, con la finalità educativa di accogliere gli orfani dei caduti lucani in guerra e i figli di genitori inabili ad assicurare “la custodia, la cura, l’educazione… e l’addestramento… nei lavori… tali che possano servire di mezzo per vivere onestamente”. Oltre ad accogliere gli orfani, lo stabile fu adibito anche a scuola materna, elementare e magistrale per circa quarant’anni, svolgendo un compito educativo di rilevante valenza per la città e per il territorio.
Chiusa la scuola intorno al 1982, fu trasformato in casa di accoglienza sia per le Religiose che per le studentesse e le assistite dal Servizio Sanitario Nazionale fino al 1994, anno in cui le Suore decisero di lasciare l’immobile e di stipulare con l’Arcidiocesi un contratto di comodato d’uso gratuito che prevedeva l’utilizzo della casa per accoglienza del clero, per sede del Seminario diocesano e per attività pastorali diocesane ed extra-diocesane. Nel 1996 l’intero complesso fu donato all’Arcidiocesi di Matera – Irsina che provvide, fra gli anni 1998 – 2002 a ristrutturarlo, adibendolo a Casa di Spiritualità.
Nel 2010, il Sac. Egidio Casarola e l’artista materano Franco Di Pede arredarono e arricchirono l’immobile con opere d’arte e culturali, poste in maniera semplice, dignitosa ed appropriata per offrire agli ospiti una piacevole accoglienza. Inoltre, l’arredo decorativo sulle pareti fu realizzato attraverso una scelta appropriata di immagini riferite alla cultura locale, con lo scopo di offrire a tutti gli ospiti o visitatori uno spaccato della cultura materana.
Nel 2012 sono stati effettuati altri lavori per rendere la casa ancora più confortante ed accogliente per poter così offrire un servizio ottimale a tutti coloro, religiosi e laici, che cercano un luogo non solo che ristori il corpo ma rinfranchi anche lo spirito e gli dia quello slancio per innalzarsi verso la contemplazione di Dio.